Autoregali di consolazione

Per il mio compleanno ho chiesto a parenti e amici di non regalarmi niente, né oggetti né soldi. È un anno in più che passa, perché dovrebbe essere motivo di felicità?! Io quando è il mio compleanno mi faccio autoregali, sì, ma di consolazione. Comincio ad andare verso la fase delicata nella quale iniziano a spuntare le prime rughe e, con esse, i primi segni dell’età che avanza: dicono che non si dovrebbe ridere per avere il volto perfetto, ma no, a ridere non posso proprio rinunciare.

Insomma, da qualche anno a questa parte ho preso l’abitudine di regalarmi qualcosa ogni anno. Ho un salvadanaio apposito nel quale, ogni giorno, metto un euro o più: è il mio fondo regali, col quale mi ci sono comprata l’iPhone e l’iPad di ultima generazione negli scorsi due anni. Quest’anno devo dire di non essere stata brava, ho accumulato pochissimi risparmi quindi il mio autoregalo di consolazione sarà poco tecnologico, ma piuttosto utile.

Sto già dando un’occhiata online per trovare qualcosa che mi serve, di utile e funzionale, per il momento sono orientata verso un asciugacapelli nuovo, possibilmente con ionizzatore, e una piastra a vapore, di quelle nuove con tutti i prodottini utili per migliorare i capelli. Ho visto che c’è un’offerta per un modello e quasi quasi potrei iniziare a svuotare il salvadanaio.

Sono giorni che mi studio i migliori asciugacapelli senza però arrivare a una conclusione molto ottimizzata. Ne vorrei uno piccolo e buono anche per i viaggi, ma potente con motore AC da almeno 2000 Watt, con cavo lungo e quattro velocità. Ma purtroppo quelli da viaggio, così, non esistono, quindi o cambio l’autoregalo di consolazione, o ne scelgo uno buono, ma non proprio piccolissimo e al massimo me ne prenderò un altro nel futuro prossimo, solo per viaggi, palestra e quant’altro.

Articoli consigliati